Cgia, nei primi 9 mesi l'export italiano è tornato a salire (+3,6%)
Rispetto al 2024 su anche le vendite verso gli Usa (+9%)
Dopo la contrazione del 2024 sul 2023 (-3,3 miliardi di euro, pari a -0,5%), nei primi nove mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, le esportazioni italiane nel mondo sono tornate a crescere e hanno registrato un incremento di 16,6 miliardi di euro (+3,6%). Lo segnala l'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia). "Pur essendo prematuro trarre delle conclusioni definitive - precisa l'associazione in una nota - l'implementazione dei dazi voluta dall'amministrazione Trump sembra non aver inciso sulle nostre vendite all'estero né verso gli Stati Uniti né verso gli altri mercati internazionali. Anzi, se consideriamo anche le tensioni geopolitiche e le difficoltà del commercio mondiale, nel terzo trimestre di quest'anno siamo balzati al quarto posto tra i Paesi che compongono il G20 per esportazioni di merci, per un valore di quasi 190 miliardi di dollari. Secondo l'Ocse, dopo aver superato il Giappone (184 miliardi), ora ci precedono solo la Cina (944,6), gli USA (547,8) e la Germania (453,8)". In particolare, le vendite italiane verso il mercato Usa hanno segnato un risultato positivo: dopo la contrazione 2024 su 2023 (-2,2 miliardi, -3,3%) sempre nei primi 9 mesi l'export è tornato ad aumentare di 4,3 miliardi (+9%), passando da 48,1 a 52,4 miliardi. "È verosimile - precisa la Cgia - che questo risultato derivi dal fatto che i consumatori americani abbiano 'anticipato' gli acquisti di merci italiane prima dell'entrata in vigore dell'aumento delle tariffe doganali avvenuta l'estate scorsa. Tale ipotesi trova un'ulteriore conferma nella variazione registrata ad agosto, che ha evidenziato un calo del 21,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Ma a settembre la variazione su base annua del nostro export è salita del 34,7%".
J.Sayed--CdE